DESTINAZIONE INCONTRO

Destinazione incontro è un progetto che ha l’obiettivo di promuovere l’incontro diretto di persone, ambienti e realtà, quale occasione di conoscenza e scoperta di sé e dell’altro da noi e, quindi, quale momento imprescindibile per lo sviluppo di una società aperta e inclusiva. A questo scopo, vista anche la coincidenza di due province “di confine”, Gorizia e Agrigento, quali capitali, rispettivamente europea e italiana, della cultura per il 2025, si è previsto di percorrere l’Italia a bordo di un camper, su strade a lenta percorrenza, da “confine” a “confine” e vivere l’incontro declinandolo nelle sue varie accezioni. Dopo la prima tappa, a Gorizia, dove l’incontro diverrà un superamento del “confine geografico”, simbolo di separazione, divisione, con un concerto eseguito da musicisti italiani (friulani) e sloveni, il camper arriverà a Feletto Umberto (UD) sede dell’Associazione Progetto Autismo FVG, dove “l’altro, il diverso” che incontreremo saranno i ragazzi autistici dell’associazione, che sono anche i protagonisti, con le loro opere, dell’allestimento grafico del camper. È un modo per far conoscere la realtà delle loro famiglie e loro, evidenziarne talenti e la ricchezza che possono apportare se solo ci mettiamo in una posizione di apertura e ascolto. Identica intenzione è quella che ci porta in luoghi poco conosciuti della nostra penisola, ad esempio in un incontro a Ladispoli, per scoprire tracce di Storia poco note, poiché al di fuori dei più circuiti turistico-culturali più battuti. A Napoli, con l’appuntamento a Porticelli con i Maestri di strada, incontreremo una realtà difficile e toccheremo con mano la differenza che l’incontro con la cultura e l’istruzione può fare nella vita di una persona. Di questi e degli altri incontri pianificati (tra cui quello conclusivo a Lampedusa, di cui quasi tutti hanno un’idea e un’immagine definita, pur non essendoci mai stati), unitamente a quelli che il viaggio riserverà, rimarrà traccia su due rotolo che, rappresentando la strada che si snoda e la distanza percorsa per raggiungere l’altro, raccoglieranno i pensieri e le testimonianze delle persone incontrate e saranno, al rientro, donate alle due Capitali della Cultura.